Situata sulla parte sud-occidentale della Cina, nella provincia del Sichuan e a circa 120 chilometri da Chengdu, si trova la città di Leshan. In questa zona della Cina si può trovare un grande patrimonio culturale tutto da scoprire ed imperdibile per chi organizza una vacanza in territorio cinese.
La città di Leshan è infatti una rinomata località turistica in quanto vanta il famoso Buddha Gigante, ma tuttavia c’è anche da salire sul Monte Emei che è famoso per poter ammirare gli spettacoli della natura circostante. Nell’antichità Leshan era conosciuta come Jiazhou e, oggi, è particolarmente apprezzata per le suddette attrazioni, per il suo paesaggio naturale e per la ricchezza culturale che è in grado di offrire.
Il periodo migliore per organizzare un viaggio a Leshan è in primavera; infatti; il clima è confortevole con una varietà di temperature miti che oscillano tra i 15 ℃ ed 20 ℃, quindi non fa né caldo né freddo seppur ci siano giornate soleggiate e fresche.
L’estate è invece la stagione delle piogge che seppur di breve durata costituiscono circa l’80% delle precipitazioni annuali della città. Durante questo periodo, il clima è caldo umido, ma tuttavia ciò non significa che faccia freddo e la località di Leshan non si possa visitare.
L’inverno infine è un periodo di bassa stagione per il turismo per cui ci sono notevoli sconti su hotel e biglietti aerei.
Da ciò si evince che le stagioni primaverili e autunnali sono il periodo migliore per visitare il Buddha gigante di Leshan; infatti, il contesto circostante specie in primavera è pieno di vitalità, e fiori e piante lungo la strada ottimizzano il paesaggio in cui è ubicata l’imponente statua.
I migliori luoghi da visitare a Leshan sono il Buddha Gigante e il Monte Emei, oltre alla possibilità di vivere una suggestiva esperienza nel treno a vapore Jiayang che consente di ammirare alcune tra le migliori scene naturalistiche o siti storici in questa località della Cina.
Il Buddha di Leshan è stato scavato nella roccia e si tratta della statua in pietra più alta del mondo. Per questo motivo è stato inserito dall’Unesco nell’elenco dei beni culturali e naturali nel 1996. Il gigantesco Buddha si trova all’incrocio tra Qingyi, il fiume Mingjiang e il fiume Dau le cui acque scorrono sotto i suoi piedi. L’idea di costruire il Buddha gigante fu di un monaco di nome Haitong dato che l’acqua dei fiumi era piuttosto turbolenta e le navi non potevano percorrerli. Haitong suggerì quindi di creare un Buddha proprio per calmare i fiumi selvaggi. Per la costruzione, la roccia e il fango della montagna furono scavati e riversati nel letto dei fiumi rendendoli effettivamente più calmi. La caratteristica principale di questo Buddha gigante di Leshan è che sul suo corpo ci sono diversi fori di drenaggio al fine di evitare che nel periodo delle piogge la statua si possa appesantire e rischiare l’erosione. Infatti, si notano quelli nascosti nei capelli, nel colletto, nel torace, nella parte posteriore del suo petto nonchè nelle sue orecchie.
Il monte Emei si trova 7 km a sud-ovest della città di Emeishan ed è una delle quattro catene montuose della Cina. Guardandolo da una certa distanza, il monte appare come le sopracciglia di una ragazza ed ecco il perché del suo nome.
La vetta più alta della catena montuosa raggiunge un’altitudine di 3099 m. Ci sono tuttavia molti altri punti panoramici ad una quota più bassa come ad esempio quello in cui si trovano il Tempio Gaoguo, il Tempio Wannian, il Tempio di Fohu e così via. Sulla montagna, la temperatura è ovviamente diversa man mano che varia l’altitudine. Sulla cima del Monte Emei di solito è di circa 15 ℃ in meno rispetto ai piedi. Sulla montagna, alcuni templi furono costruiti durante la dinastia Han, anche se il buddismo fu introdotto successivamente da quelle Jin, Ming e Qing. L’area panoramica del Monte Emei è inoltre un luogo naturale da visitare e un sito culturale noto per la sua magnificenza e per la diversa vegetazione presente. In tutti i casi oltre ad ammirare i suddetti templi ci sono panorami suggestivi che sintetizzano al meglio l’aspetto mistico dell’intera area.
Chi sceglie di fare una visita di Leshan nel territorio cinese, tra le altre attrazioni della zona non può perdersi un percorso con il treno a vapore denominato Jiayang.
Quest’ultimo corre sulla ferrovia Shixi-Huangcunjing (chiamata anche ferrovia Bashi) ovvero a scartamento ridotto che si trova a 20 km a ovest del paese di Qianwei e 55 km dall’area panoramica del Buddha gigante di Leshan. Costruita nel 1958 questa ferrovia lunga 19,8 km è larga solo 762 mm, circa la metà del calibro standard (largo 1.435 mm) è una vera grande invenzione e rappresenta il patrimonio storico della rivoluzione industriale del XVIII secolo. Al giorno d’oggi i treni moderni e tecnologicamente avanzati e più veloci hanno sostituito i primi a vapore, ma tuttavia i visitatori hanno ancora l’opportunità di fare un tour in una vecchia locomotiva per vivere un viaggio di reminiscenza proprio qui a Jiayang regione mineraria della città di Leshan. La stazione Yuejin ovvero quella di partenza del treno consente ai visitatori di apprezzare la profonda cultura mineraria e la semplice vita locale. Durante il percorso e precisamente alla Stazione Mifengyan i passeggeri possono visitare un museo di locomotiva a vapore all’aperto. Infine nelle stazioni di Bajiaogou ci sono abitazioni in stile Suzhou, vecchie strade di impostazione britannica, una piazza dell’epoca del presidente Mao, il Museo nazionale minerario di Jiayang e vecchie miniere di carbone.