Sorge maestosa dalle pianure del Wyoming, una solitaria sentinella di pietra che sfida il cielo: la Devil’s Tower. Questo monumento naturale, con la sua inconfondibile conformazione geologica, a colonne basaltiche che si innalzano come giganteschi blocchi di un puzzle primordiale, evoca un senso di meraviglia che ha traversato i secoli.
Sei pronto a esplorare questo luogo magico dove la natura e le narrazioni umane si intrecciano in un dialogo senza tempo?
La Devil’s Tower non è solo un fenomeno geologico impressionante, è anche un crocevia di storie e leggende, alcune delle quali hanno raggiunto la fama mondiale grazie a Steven Spielberg, che l'ha immortalata nel suo celebre film del 1977 "Incontri ravvicinati del terzo tipo".
Ti guideremo attraverso l’eco delle voci native americane che raccontano di un orso gigante che, graffiando la roccia, ha dato forma alla torre, e ti sveleremo le storie e le leggende sulla Devils Tower del Wyoming, un pilastro di misteri in attesa di essere scoperti.
Avvolta in un'aura di mistero e maestosità, la Devil’s Tower si erge orgogliosa nel paesaggio del Wyoming ed è considerato un vero e proprio monumento naturale; con le sue pareti verticali e la sommità piatta, sembra quasi una creazione di un mondo fantastico e le molte curiosità ad essa legate contribuiscono a impreziosire la visita. Infatti, numerose tribù indigene hanno vissuto nelle vicinanze della Torre del Diavolo e hanno elaborato teorie sull'origine di questo strano monumento naturale che differiscono in alcuni dettagli.
Una delle leggende più conosciute narra la storia di sette giovani indiane in fuga da un orso. Le fanciulle, disperate, invocarono l'aiuto del Grande Spirito che rese la colonna di roccia più alta creando, appunto la Devil’s Tower, per proteggerle dai loro rapitori. L’orso infuriato tentò di scalare la torre, lasciando dei segni di artigli, ma senza mai raggiungere le sue prede.
Ancora oggi, si dice che le voci delle fanciulle si possano udire tra le pieghe della roccia.
Un'altra leggenda narra che la Devil’s Tower sia stata creata da un corvo gigante. Secondo questo racconto, un enorme corvo viveva in una caverna alla base della montagna. Un giorno, un gruppo di giovani cacciatori uccise il corvo e rubarono i suoi piccoli. La madre corvo, furiosa e addolorata, scavò la terra con il suo becco, creando la profonda voragine che si trova alla base della torre. Infine, gettò i corpi dei giovani cacciatori nella voragine e si posò sulla cima della roccia, dove ancora oggi veglia sui suoi piccoli.
Il nome è da attribuire al colonnello Irving Dodge, che, nel 1876, ne spiegò così l'origine: sulle vecchie mappe è scritto il nome usato dai nativi americani, "Mateo Tepee" (tana dell'orso). La traduzione comune di questa espressione è "torre del dio cattivo" e da qui è derivato il più elegante "Torre del Diavolo". Oggi, si ritiene che questa traduzione sia errata, ma ormai tutti conoscono la montagna con questo nome.
La Devil’s Tower è legata indissolubilmente alla storia dei nativi americani; infatti, viene considerano un luogo sacro da diverse tribù native americane, tra cui i Lakota, i Kiowa e i Cheyenne. Per colore la torre rappresenta un punto di connessione con il divino e un luogo di potere spirituale. La montagna, infatti, è spesso utilizzata per riti di preghiera e meditazione, ed è considerata un luogo di grande pace e tranquillità.
La peculiarità di Devil’s Tower risiede nelle sue colonne esagonali, un fenomeno naturale raro che incanta chiunque: si pensa che la torre si sia formata circa 65 milioni di anni fa, quando magma fuso risalì dalla crosta terrestre e si raffreddò in colonne esagonali. Queste, alte fino a 30 metri, sono la caratteristica distintiva della torre e le conferiscono un aspetto così particolare.
La Devil’s Tower è un luogo davvero speciale nel quale storia, leggenda e geologia si intrecciano per creare un'atmosfera unica e suggestiva. Per immergersi nella sua magia e di scoprire i segreti che questa affascinante montagna custodisce puoi scegliere di partecipare al nostro “Tour Cow boys and indians” che permette di attraversare le Black Hills nel South Dakota, visitare anche altri luoghi iconici come il Crazy Horse Memorial e il Mount Rushmore con i quattro volti dei presidenti americani scolpiti nella roccia. Ovviamente, sarà dedicato del tempo alla scoperta del Devils Tower National Monument per poi raggiungere Cody, Buffalo Bill Historical Center, un agglomerato di 5 musei raggruppati in un unico edificio che racconta la storia del West, da un punto di vista storico e sociale, per poi raggiungere il parco di Yellowstone e Salt Lake City, la capitale dello Utah.
Per scoprire le storie e le leggende della Devil’s Tower nel Wyoming, il tour La Grande Frontiera e le Montagne Rocciose grazie al quale vivere le tradizioni native, le atmosfere del Vecchio West di frontiera, che attraversa la Trail Ridge Road, prosegue con la visita a Fort Laramie e porta ad Antelope Island e Salt Lake City, dove la storia dei Mormoni si intreccia con paesaggi unici del Grande Lago Salato.
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Da: Redazione Giu 18, 2024