Chengdu vanta oltre duemila anni di storia. Fu fatta erigere dall’imperatore Qin Shi Huang, che la nominò capitale del suo immenso impero. Nel corso del tempo, la città ha potenziato ulteriormente il suo ruolo, in quanto centro degli affari commerciali, politici e militari della regione del Sichuan. Ma la città di Chengdu è nota per tanti altri motivi. Fu, infatti, una delle protagoniste principali dell’Età del Bronzo, una delle fasi più importanti dello sviluppo della civiltà e della cultura cinesi, e costituisce un punto strategico dell’antica Via della Seta meridionale. Per finire, Chengdu figura tra le 24 città considerate patrimonio storico e culturale del Paese e nella sua area metropolitana è possibile ammirare ben 23 reperti protetti dallo Stato o dalla Provincia. Tra questi la Casa con tetto di paglia di Du Fu,considerato il più grande poeta cinese e massimo esponente lettarario della dinastia Tang, ha scritto moltissime poesie che narrano di patriottismo, guerra ma anche dei romantici paesaggi cinesi. Dopo un breve periodo come ufficiale di corte, fu costretto a fuggire e decise di rifugiarsi a Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan, dove stabilì la sua dimora. La sua caratteristica abitazione dal tetto in paglia divenne il suo luogo prediletto per scrivere: qui scrisse più di 200 poesie, considerate oggi vero capolavoro della poesia realista. La capanna di Dufu è oggi un museo e contemporaneamente un memoriale di Du Fu.
il Tempio Wuhou è una delle principali attrazioni di Chengdu ed uno dei più famosi templi dedicati a Zhuge Liang, importane personaggio storico della Cina. Egli fu nominato ministro e stratega militare sotto l’Impero di Liu Bei del Regno di Shu durante il periodo dei Tre Regni. Nel tempio si trovano numerose stature dell’Imperatore Liu Bei, Zhuge Liang e di altri ufficiali del Regno di Shu.
Il Monastero Wenshu, situato nella parte nord della città. E’ un luogo estremamente rilassante, nel quale restare un po’ con se stessi ed i propri pensieri. Abitato esclusivamente da monaci buddisti, il monastero è frequentato da fedeli, abitanti del posto e turisti, tutti molto rispettosi del silenzio che vi regna sovrano. I giardini che circondano l’antico monastero ospitano diversi specchi d’acqua, popolati da simpatiche tartarughe. La grande sala destinata alla preghiera offre molto spazio per la meditazione. Tutti i giorni, alle 11 del mattino e alle 17, viene servito un pasto frugale ai monaci e ai presenti che desiderano assaporare i sapori della cucina povera tradizionale. Per assaggiare quanto proposto dalla mensa, basta mettersi in fila e aspettare il proprio turno. Nell’area metropolitana di Chengdu non mancano nemmeno i luoghi di interesse naturalistico, come la Valle Huanglong, anche detta la “Valle del Drago Giallo”, e l’area panoramica di Jiuzhaigou. Come detto, la regione che circonda questa metropoli costituisce l’habitat preferito dal Panda FGigante, la cui calma e lentezza nell’incedere stridono con la velocità alla quale Chengdu si sta proiettando verso il futuro. Naturalmente, in città non mancano quartieri nei quali divertirsi e trovare tutto ciò che occorre per trascorrere una serata all’insegna del buon cibo.
LE BELLEZZO STORICO ARCHITETTONICO DI CHENGDU
Ponte Anshun, uno spettacolare ponte coperto che sorge in mezzo ai moderni grattacieli. La sera il ponte viene illuminato regalando una visione incantata ai visitatori.
Kuanzhai Alley è un’area che include alcune stradine molto antiche, sulle quali si affacciano centinaia di edifici che hanno saputo preservare la loro architettura originale. All’interno di questi non mancano fast food , caffetterie e boutique. Si tratta, infatti, di un’area che racchiude in sé la Cina tradizionale e al contempo quella più frivola e moderna.
A breve distanza da qui, sorge il cosiddetto Parco del Popolo, un’area verde realizzata nel 1911, che copre una superficie totale di oltre 110 mila metri quadrati. È impossibile non restare a bocca aperta di fronte agli splendidi giardini, al laghetto artificiale e all’antichissima casa da tè situata proprio nel suo mezzo. Durante un viaggio a Chengdu è vietato non fare tappa al museo Jinsha, uno dei luoghi più interessanti della città. La sua caratteristica principale ha a che fare con il fatto che la struttura museale è stata realizzata al di sopra di un sito archeologico scoperto soltanto nel 2001, il quale ha restituito manufatti risalenti ad oltre duemila anni fa 1000. Il museo include numerose sale e mostra reperti compresi tra l’XI secolo a.C. e i giorni nostri. Avorio, strumenti realizzati in giada, oggetti d’oro e bronzo, pietre intagliate e tanto altro ancora sono esibiti nelle sale di cui si compone la struttura. Un’altra delle attrazioni da non perdere per nulla al mondo è il teatro Shu Feng Ya Yun, il luogo migliore di Chengdu per assistere ad uno spettacolo operistico. Da secoli, qui si esibiscono cantanti che fanno musica tradizionale e attori teatrali che si ispirano all’opera classica cinese. Oggi Chengdu, è conosciuta in tutto il mondo soprattutto per i suoi panda giganti, il cui nome scientifico è Ailuropoda melanoleuca. Qui ogni cosa è a tema con gli abitanti delle foreste di bambù: statue, dipinti, peluche, vetrine di negozi e bar e persino gli uffici postali. Per questo motivo, chi ha deciso di optare per un viaggio a Chengdu non può rinunciare alla visita del Chengdu Research Base of Giant Panda.
In Cina esistono oltre 40 parchi nei quali i panda vengono protetti e studiati, onde evitarne l’estinzione. Tuttavia, l’area naturalistica di Chengdu è quella più grande e famosa del Paese, oltre che una delle più accessibili. Il progetto messo a punto e destinato alla conservazione dei panda ha riscosso un tale successo che secondo il governo cinese la specie non è più a rischio estinzione almeno dal 2016.
Nell’area sud occidentale della città, infine, sorge il parco di Wuhou Shrine, dedicato a Zhuge Liang, il Primo Ministro di Shu durante il periodo dei Tre Regni. Liang viene spesso ricordato come il più grande stratega della sua epoca. Nel parco figurano anche il tempio dedicato a Liu Bei, l’imperatore di Shuhan, e molte sculture che ritraggono importanti governatori della Cina. La bellezza e la capacità di conciliare antico e moderno finiscono col conquistare tutti coloro che decidono di visitare Chengdu, una metropoli attenta alla natura che la circonda e, al contempo, proiettata verso il futuro come poche altre realtà cinesi.