Che sapore ha un Paese grande quanto un continente?
Tra ravioli al vapore in un hutong di Pechino, noodles tirati a mano a Xi’an e hot pot fumante a Chengdu, ciò che scegli di assaggiare racconta già un pezzo di viaggio: la Cina, infatti, non è solo un paese di paesaggi mozzafiato e città millenarie, è anche un vero e proprio tesoro gastronomico, dove ogni piatto racconta una storia, una tradizione e una filosofia di vita.
Assaporare la cucina cinese significa immergersi nella cultura di un popolo che da millenni ha trasformato il cibo in un’arte. Ogni regione, ogni città, ogni mercato nasconde sapori, profumi e colori unici, capaci di sorprendere anche i palati più esperti.
Dai ristoranti di Pechino ai mercati di strada di Chengdu, dai villaggi sul fiume Yangtze alle metropoli moderne, mangiare in Cina è un viaggio sensoriale che completa perfettamente quello culturale. È un’esperienza che permette di capire il legame profondo tra la vita quotidiana e la storia millenaria di un paese vasto e complesso, dove ogni ingrediente ha un significato e ogni ricetta una tradizione tramandata di generazione in generazione.
Scopriamo cosa mangiare in Cina!

La cucina cinese affonda le sue radici in millenni di storia, evolvendosi insieme alla cultura, alla filosofia e alle migrazioni interne del paese. Fin dall’antichità, il cibo in Cina non è stato mai solo nutrimento: rappresentava un simbolo di armonia, salute e prosperità, riflettendo principi della medicina tradizionale e della filosofia del yin e dello yang. Ogni pasto doveva essere equilibrato nei sapori, nei colori e negli ingredienti, creando un perfetto connubio tra estetica e gusto.
Le dinastie imperiali influenzarono fortemente le tradizioni culinarie: le corti elaborate del nord, come quella dei Qing e dei Ming, svilupparono piatti raffinati e sofisticati, mentre le popolazioni rurali adottavano tecniche di cottura semplici ma saporite, adattando le ricette agli ingredienti locali. Con il passare dei secoli, la Cina ha visto nascere otto grandi scuole culinarie regionali, ciascuna con le proprie peculiarità: il nord è famoso per le paste e i ravioli, il sud per il riso al vapore e i sapori delicati, il Sichuan per la piccantezza e le spezie, mentre il Jiangsu e l’est combinano dolce e salato con raffinatezza.
Ogni regione racconta la sua storia attraverso piatti iconici, diventando così un mosaico di sapori che riflette la vastità e la ricchezza culturale della Cina.

Visitare la Cina significa immergersi in un universo culinario estremamente vario e ricco di tradizione. Ogni città, ogni mercato, ogni strada offre una gamma incredibile di piatti da provare, dai più celebri a quelli più nascosti.
Ma durante un viaggio in Cina cosa mangiare nello specifico?
Tra i piatti più iconici c’è senza dubbio l’Anatra alla Pechinese, croccante all’esterno e morbida all’interno, servita con sottili crepes, cipollotto e salsa dolce. Non si può dimenticare il Xiao Long Bao, i famosi ravioli al vapore ripieni di carne e brodo, tipici di Shanghai, che combinano tecnica e delicatezza in ogni boccone.
Nel Sichuan, la cucina è famosa per il piccante e il profumo inconfondibile del Mapo Tofu, a base di tofu, carne macinata e pepe di Sichuan. Tra le ricette tradizionali delle festività spiccano i jiaozi, i ravioli cinesi simbolo di ricchezza e buona fortuna, preparati spesso in famiglia per celebrare il Capodanno e la festa di metà autunno cinese. Altri piatti da non perdere includono gli spiedini di street food, le zuppe di noodle, perfette nelle fredde giornate invernali, e i baozi, morbidi panini al vapore ripieni, veri protagonisti delle colazioni locali.

Se vuoi vivere un’esperienza ancora più autentica, è consigliabile perdersi nei mercati cittadini e nei vicoli dello street food. A Pechino, il Wangfujing Snack Street offre un’incredibile varietà di piccoli piatti locali, dai grilli fritti agli spiedini speziati, mentre a Shanghai il Yuyuan Market è perfetto per assaggiare dolcetti tradizionali e noodles appena preparati.
A Chengdu, il Jinli Ancient Street è il luogo ideale per immergersi nella cultura del Sichuan attraverso i suoi snack piccanti e profumati, mentre a Xi’an il Muslim Quarter permette di provare i famosi panini al vapore con carne speziata, chiamati roujiamo, e le celebri frittelle di sesamo. Passeggiare tra i banchi dei mercati significa non solo assaggiare piatti tipici, ma anche osservare le tecniche di preparazione, conoscere gli ingredienti locali e respirare l’atmosfera autentica della vita quotidiana cinese.
Ogni regione offre specialità uniche e sorprendenti: dalle delicate zuppe di Guangdong, ai piatti a base di anatra selvatica nello Yunnan, fino alle creazioni dolciarie di Jiangsu e Zhejiang. Assaggiare questi piatti significa scoprire la cultura cinese e tradizioni millenarie, dove ogni ingrediente racconta una storia e ogni morso apre una finestra sulla cultura cinese.

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Da: Redazione Ott 28, 2025