Gli Emirati Arabi sorgono nella penisola arabica, splendidamente affacciata sulle acque del Golfo Persico. Il fascino di questi luoghi è legato al connubio tra tradizione e modernità: grazie ai giacimenti di petrolio, gli Emirati Arabi hanno sviluppato una ricchezza notevole che si impone prorompente agli occhi del visitatore in grattacieli, boutique e maestosi centri commerciali. Ma l’anima del luogo, con i suoi suq e gli antichi villaggi, si respira ancora forte ed è questo che attira milioni di turisti.
I tour Emirati Arabi di Utat Viaggi non possono non cominciare da Dubai, una vastissima metropoli che si estende per 50 km tra il mare e il deserto. Una delle migliori viste sull’intera città è offerta dal simbolo di Dubai: si tratta del Burj Khalifa che, dall’alto dei suoi 830 mt di altezza, è il grattacielo più alto al mondo. Accanto all’edificio, dove peraltro sorge la Dubai Fountain che, all’imbrunire, regala spettacolari giochi di acqua e di luce ogni 15 minuti, si trova il Dubai Mall. Si tratta di un colossale centro commerciale che, oltre a decine di lussuosi negozi, comprende anche un teatro, un cinema, la pista di pattinaggio dell’Ice Rink ma soprattutto un acquario dove poter osservare mante, coccodrilli e squali.
Non da meno è il Mall of the Emirates: la sua eccezionalità è legata sopratutto alla presenza al suo interno del Ski Dubai, cioè di un micro-mondo montano dove poter sciare sui 20.000 mq di piste. In uno dei viaggi a Dubai, non si può non provare l’esperienza di sciare quando fuori le temperature sfiorano i 50°.
L’altro simbolo della città è poi rappresentato da uno degli alberghi più lussuosi al mondo, il Burj Al Arab: si pensi che ogni due piani c’è una reception, che ogni camera ha un maggiordomo e al ventisettesimo piano tutti possono sorseggiare un rinfrescante drink nell’elegante Sky View. L’hotel sorge nel quartiere Jumeirah, dove peraltro sorge l’antica moschea costruita in stile fatimid e che chiunque, anche i non musulmani, possono visitare.
Per riscoprire la Dubai più autentica, è bene dirigersi nel sobborgo di Deira, dove si trova il creek, cioè quell’insenatura naturale che si può solcare sulle tipiche abra, imbarcazioni tradizionali. Dall’acqua si può godere di una vista diversa, ma ugualmente suggestiva, di Dubai. Questo è anche il quartiere dove abbondano i più caratteristici souk: qui sarà possibile, contrattando rigorosamente, trovare ricche e preziose stoffe, spezie oppure ori scintillanti.
Con i tour Emirati Arabi di Utat Viaggio si potrà visitare anche Abu Dhabi, la grande città che sorge su un isolotto del golfo. Qui, oltre ai classici grattacieli che sfidano la gravità e ai suk, sorge la Gran Moschea dello Sceicco Zayed: a colpire è il suo colore bianco, che si riflette nei portici, nelle 1000 colonne, nelle 80 grandi cupole. L’interno è altrettanto sorprendente, con decori floreali alle pareti e lampadari in oro zecchino. Da non mancare è la visita al Museo del Louvre di Abu Dhabi, museo che sorge sull’isola di Sa’Diyyat: una bibbia del ‘300 finemente miniata, l’antico Corano blu ed il ritratto di Napoleone Bonaparte di J.L.David sono solo alcune delle opere racchiuse in questa struttura museale, con più di venti sale dedicate dalla preistoria fino ad arrivare all’arte contemporanea.
I tour ad Abu Dhabi consentono poi di andare in esplorazione alla volta del Rub’Al-Khali, altrimenti detto “Quarto Vuoto”: è il secondo deserto sabbioso più grande ed inesplorato del pianeta, con dune alte quasi come la Tour Eiffel e dove si possono visitare villaggi beduini e gustare un tè sotto la più bella volta stellata.
Prima di finire un tour degli Emirati Arabi, è consigliato visitare l’antico città di frontiera di Al-Ain dove si svolge un autentico mercato di cammelli. Al-Ain custodisce il fortino Al Jahili costruito in argilla e mattoni: sorto nel XIX secolo a scopi difensivi, è oggi sede di una mostra dedicata a W.P.Thesiger, esploratore che ha intrapreso una traversata nell’ostile deserto del Rub Al-Khali. Al Al-Ain sorge la splendida e lussureggiante Oasi di Al qattara, con tanto di palmeti e datteri irrigati con l’antico sistema falaj risalente a più di 3000 anni fa.