Documenti di espatrio
È richiesto il passaporto con almeno 6 mesi di validità dopo la data di ingresso. Attualmente il passaporto è l’unico documento valido per l’ingresso al paese.
I cittadini italiani che visitano il Paese per motivi turistici non necessitano del visto per un soggiorno della durata massima di tre mesi; all’arrivo in Marocco viene apposto sul passaporto un timbro valido 90 giorni. I minori devono essere in possesso di proprio passaporto oppure essere iscritti in quello dei genitori. Ricordiamo che la mancata partenza per documento non in regola comporta la perdita totale della quota.
Disposizioni Sanitarie
Per entrare in Marocco non è necessaria alcuna vaccinazione. Il Marocco è uno dei paesi africani che presenta il minor numero di pericoli per la salute. È sempre consigliabile consumare acqua e bibite non ghiacciate e solo da contenitori sigillati, non mangiare verdura cruda, insaccati locali, frutti di mare crudi, latte non pastorizzato e frutta senza buccia. È buona norma partire muniti di disinfettanti intestinali, compresse antinfluenzali ed antibiotici. Nelle principali città si trovano medici di buon livello professionale. Le farmacie sono numerose e generalmente ben fornite. Il servizio ambulanza, per contro, è carente.
Clima
Il Marocco è considerato “il più fresco tra i paesi più caldi”.
Lungo le coste il clima è di tipo temperato con temperature estive non molto elevate ed inverni miti. Il periodo che va da Novembre a Febbraio è quello in cui si concentra la maggior parte delle precipitazioni.
I mesi freddi sono assai poco africani; in particolare nelle aree più elevate l’inverno può presentare caratteristiche da clima freddo. In estate in montagna fa caldo di giorno e fresco di notte. Nel deserto le temperature sono spesso molto basse durante le ore notturne. In inverno, nella zona delle montagne dell’Atlante, le nevicate sono abbondanti.
La primavera è il periodo ideale per recarsi in queste zone anche se ci possono essere delle leggere piogge. I mesi preferiti per visitare le pianure sono quelli compresi tra ottobre e aprile, ossia i più freschi; in questo periodo durante il giorno la temperatura è piacevolmente tiepida o calda (intorno ai 30°C) e di notte fresca (intorno ai 15°C).
Valuta
La moneta nazionale è il dirham. Un Euro vale circa 11,27 dirham.
Per cambiare valuta è necessario rivolgersi alle banche o agli uffici di cambio autorizzati. È illegale cambiare il denaro per strada.
Le carte di credito sono accettate nei grandi alberghi, ristoranti, negozi e spesso persino nei souk. È vietato uscire dal Marocco con Dirham: alla fine del soggiorno in Marocco si possono convertire in Euro o altra valuta straniera solo i Dirham acquistati in precedenza presentando le relative ricevute.
Fuso orario
– 1 ora rispetto all’Italia
– 2 ore quando in Italia vige l’ora legale.
Elettricità
Il voltaggio più diffuso è 220 v, anche se in alcune zone c’è ancora la corrente a 110 v. Spesso le prese hanno solo due buchi, mancando quello di messa a terra: prestate quindi attenzione quando usate gli apparecchi elettrici. Non è necessario l’adattatore.
Telefoni
Per chiamare il Marocco dall’Italia: 00212, seguito dal prefisso di zona senza lo zero iniziale e dal numero locale.
Per telefonare dal Marocco in Italia: 0039, seguito dal prefisso della località con lo zero iniziale e dal numero desiderato. L’importazione temporanea di telefoni cellulari e l’utilizzo di telefoni mobili è autorizzata. Il Marocco fa parte del circuito GSM. La copertura è quasi integrale per i tre operatori di telefonia mobile Maroc Télécom, Meditel e Inwi. Nelle zone montane e desertiche Maroc Télécom garantisce una migliore copertura.
Lingua
La lingua ufficiale è l’arabo e l’amazigh (berbero). Diffuso il francese, mentre lo spagnolo e l’italiano hanno una conoscenza discreta; meno usato l’inglese. L’arabo parlato dai marocchini (darija) è molto diverso da quello parlato nel Medio Oriente.
Religione
La popolazione è in maggior parte mussulamana, ma sono presenti anche comunità cristiane ed ebraiche. L’islam tradizionale nordafricano presenta alcune caratteristiche particolari quali il culto dei marabutti e dei sidi, le cui tombe sono spesso oggetto di pellegrinaggio. Sebbene il re sia considerato discendente del Profeta e Comandante dei credenti, la legislazione è abbastanza laica con un codice di famiglia riformato nel 2004 che tutela le donne in modo notevole rispetto agli altri paese mussulmani. L’uso degli alcoolici, sebbene vietato dalla legge coranica, non è punito dalla legge marocchina.
Popolazione
La popolazione marocchina è composta principalmente da due gruppi etnici: Berberi , autoctoni e maggioritari, Arabi di origine esterna; è inoltre presente una minoranza ebraica considerata la più numerosa del mondo arabo.
Cibi e bevande
Il piatto nazionale è il “couscous”, semola finemente macinata e cotta solitamente accompagnata da uno stufato di agnello e verdure. Un altro piatto molto diffuso è la “tajine”, ottimo stufato di carne e verdure aromatizzato con erbe e spezie, con innumerevoli varianti, cotto in una padella bassa di terracotta con un pesante coperchio conico. Una specialità berbera è lo “m’choui”, un agnello intero arrostito in grandi forni di terra, costruiti in spazi aperti e condito con zafferano e peperoncino, spesso cucinato in occasione delle feste. Il miglior piatto marocchino è forse la pastilla (“bastaila” in arabo): si tratta di un miscuglio composto da carne di piccione, uova aromatizzate al limone, mandorle, cannella, zafferano e zucchero, il tutto racchiuso in diversi strati di una sfoglia detta ouarka. Lungo la costa si trova buon pesce fresco: sardine, sogliole, spigole, gamberi, calamari, ostriche, cozze e talvolta aragoste. Il pane è alimento base: condito con l’olio di oliva, accompagnata dal tè alla menta dolce e caldo, inzuppato nell’olio di argan o di mandorla, oppure nelle case berbere talvolta servito insieme a una ciotola di olio e miele. Due dolci famosi sono le “kaab el ghzal” (corna di gazzella), paste a forma di mezzaluna farcite con una delicata pasta di mandorle e coperte di glassa di zucchero, e le m’hancha (spire di serpente), paste piatte e rotonde cotte in forno, farcite con mandorle e coperte di glassa e cannella. La bevanda nazionale del Marocco è il tè alla menta (“atay” in arabo), preparato con tè verde cinese, rametti di menta fresca (“nanaa”) e molto zucchero.
Acquisti
L’artigianato è un elemento fondamentale della cultura marocchina. Le maroquinerie (articoli in pelle) erano molto apprezzate dai mercanti già nel XVI secolo. Importanti anche la produzione dei tappeti, delle ceramiche, dei gioielli, degli oggetti in rame e ottone e la lavorazione del legno. Trattare sul prezzo di un acquisto, oltre che un’abitudine, è un piacere.
Abbigliamento
Abbigliamento comodo, più formale per il soggiorno negli hotels. Maglia pesante per la sera. Se è previsto un soggiorno in zone di montagna o il pernottamento nel deserto dove fortissima può essere l’escursione termica l’abbigliamento deve essere adeguato. Da non dimenticare: costume da bagno, occhiali da sole, creme solari, farmacia da viaggio. ll Marocco è un paese musulmano e quindi è bene prestare attenzione all’abbigliamento soprattutto nelle zone non altamente turistiche (evitare vestiti succinti e scollati per le donne, per gli uomini pantaloni corti).
Mance
Le mance in Marocco sono una vera e propria istituzione: consigliamo di avere sempre degli spiccioli a portata di mano per qualsiasi servizio ricevuto. Secondo il credo mussulmano aiutare i bisognosi è un obbligo e spesso, le famiglie meno abbienti, vivono anche di queste entrate.