Il Rajasthan, terra di antichi palazzi, sontuosi abiti finemente ricamati e deserti dorati, è un luogo dove la tradizione permea la vita quotidiana e regala ai visitatori un assaggio di una cultura dalle radici profonde e dal fascino irresistibile. Tra le sue tante espressioni artistiche e culturali, spicca l’arte del Kaavad, una delle forme narrative più straordinarie e preziose.
Questo “santuario portatile”, apparentemente un oggetto semplice scolpito in legno, si rivela invece un intricato strumento di narrazione, utilizzato dai cantastorie per dar vita alle epiche vicende del Mahabharata e del Ramayana, insieme a storie sacre e leggende popolari. Aprire un Kaavad è come sfogliare un libro vivente, che si anima attraverso le parole del narratore, rivelando scene e personaggi che prendono vita davanti agli occhi in un’arte che incarna l’essenza di una cultura spirituale, affascinante e intrisa di una tradizione orale e visiva unica.
Scopriamo, allora, cosa sapere sulla cultura indiana per restarne a dir poco affascinati.
La cultura indiana, in particolare quella del Rajasthan, è un mosaico vibrante di elementi che catturano e seducono i sensi con colori, suoni e storie millenarie.
Il legno intagliato finemente, i sari dai colori sgargianti e gli abiti ricamati con minuzia, i gioielli impreziositi da pietre e metalli preziosi: tutto contribuisce a delineare l’immagine di un popolo profondamente legato alle sue tradizioni. Ma oltre ai dettagli più sfarzosi, il Rajasthan custodisce tesori culturali meno noti che narrano storie antiche di centinaia di anni.
Tra questi, spicca l’arte del Kaavad, un santuario portatile che racchiude al suo interno più di quanto sembri. Realizzato solitamente in legno di mango o palissandro rosa, il Kaavad è intagliato con cura dai suthar, gli artigiani specializzati della comunità Mawar.
Ogni Kaavad è composto da pannelli multipli dipinti che raffigurano divinità, eroi, santi e mecenati; man mano che il cantastorie – chiamato kaavadiya bhat – narra le vicende epiche, i pannelli si aprono progressivamente e le immagini all’interno prendono vita. Un rituale visivo e narrativo capace di creare un ponte tra il passato e il presente, tra il narratore e il pubblico, creando un legame indissolubile che va oltre la semplice performance.
Il cuore del Kaavad è il garba griha, il sacrario centrale, simbolo della sacralità e dell’essenza della narrazione stessa. Il Kaavad banchana, ossia la narrazione del Kaavad, è più di un semplice racconto: è un viaggio spirituale che unisce artigiano, cantastorie e ascoltatore in un rito collettivo, rievocando l'antica tradizione orale del Rajasthan, dove la memoria storica si fonde con la devozione e la creatività.
Oggi, la tradizione del Kaavad è custodita da poche famiglie di artigiani, perlopiù residenti nel villaggio di Bassi, nella regione del Mewar. Queste famiglie di suthar sono gli ultimi guardiani di un sapere che rischia di perdersi. Ogni Kaavad, una volta completato, viene attentamente avvolto in panni protettivi, pronto per essere portato dai kaavadiya bhat nelle case dei mecenati per narrare storie di intrattenimento, di educazione e di preghiera.
“Se non puoi andare al tempio, il tempio verrà con te”. Questa antica massima riassume perfettamente l’essenza del Kaavad, che porta con sé la possibilità di unire chi narra e chi ascolta in un rito spirituale che supera le barriere del tempo e dello spazio. Scoprire l’arte del Kaavad è quindi un viaggio nel cuore pulsante del Rajasthan, un tuffo in un mondo dove la parola, l'immagine e la devozione creano un racconto che incanta e avvicina alla vera essenza culturale indiana.
Ora che in parte sai cosa sapere sulla cultura indiana, ricca di tradizioni e segreti affascinanti, puoi immergerti ancora di più nell’autenticità di questo paese, partecipando al nostro tour alla scoperta del Rajasthan: un itinerario che ti guiderà attraverso l’India più vera, dove storia e spiritualità si intrecciano ad ogni passo.
Il viaggio inizia a Delhi, uno dei primi luoghi da vedere in India e città che fonde antico e moderno, dove ammirare il maestoso Qutb Minar e il tempio Sikh Gurudwara Bangla Sahib con le sue grandi cupole dorate. Proseguendo verso Mandawa, entrerai in un mondo di haveli affrescati, testimonianze vivide del passato glorioso di questa città carovaniera. A Bikaner, l’imponente forte Junagarh ti trasporterà in un’epoca di guerrieri e re, mentre a Jaisalmer, la "Città d'Oro" del deserto, potrai esplorare antichi templi jainisti e goderti un tramonto mozzafiato sulle dune, a dorso di cammello.
Il viaggio continua verso Jodhpur, la "Città Blu", dominata dal maestoso forte Mehrangarh,e lungo il percorso, avrai l'opportunità di visitare il Khichan Bird Sanctuary, un'oasi per gli amanti della natura. Udaipur, la "Città dei Laghi", ti accoglierà con il suo romanticismo: qui potrai visitare lo splendido Palazzo di Città e goderti un giro in barca sul lago Pichola.
Il tour ti porterà poi a Pushkar, città sacra e pittoresca sulle rive dell'omonimo lago, per poi raggiungere Jaipur, la "Città Rosa". Qui ti attendono il Fort Amber, il celebre Palazzo dei Venti e l'affascinante osservatorio astronomico Jantar Mantar. L'ultima tappa sarà Agra, con il leggendario Taj Mahal, simbolo eterno dell'amore e una delle Sette Meraviglie del mondo moderno.
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Da: Redazione Nov 12, 2024