Dal Jazz al Rock: alla scoperta dei generi musicali nati negli USA

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Da: Redazione Mag 21, 2024

La storia dei generi musicali americani e come fare un viaggio a ritmo di Jazz, Country e Rock’n roll

Chiudi gli occhi e immagina il ritmo incalzante del jazz che risuona all’interno di un locale di New Orleans, di sognare sulle note di una canzone country a Nashville o ti lasciarti travolgere dal suono ribelle del Rock’n Roll mentre sorseggi una birra a Memphis: gli Stati Uniti d’America sono il luogo ideale per gli appassionati della musica e, soprattutto, per conoscere e ripercorrere la sua storia.

Oltreoceano, infatti, sono nati tanti generi musicali che, grazie a successive e svariate contaminazioni, sono poi approdati altrove ovunque, dando l’avvio ad un processo evolutivo che ancora oggi costituisce la colonna sonora del mondo.

I generi musicali americani, ovvero nati negli Stati Uniti d'America, hanno il potere di evocare emozioni intense, di trasportare in mondi lontani, raccontando storie di libertà, passione e ribellione: preparati, allora, ad intraprendere un viaggio emozionante attraverso le melodie che hanno fatto la storia della musica, dal Jazz al Rock, passando per il Blues, il Soul, il Funk e il Pop.

Chicago e Nashville, lì dove sono nati il Blues e il country

Ogni genere musicale ha la sua storia da raccontare, i suoi protagonisti e le sue caratteristiche.

Qualcuno sostiene che tutta la musica moderna sia partita da Chicago e c’è un fondo di verità in questo: nei primi decenni del novecento la città fu meta di molti musicisti afroamericani che provenivano dagli Stati del Sud, dove erano giunti in seguito alla grande migrazione afro-americana.

Tra i generi musicali americani fu importato per primo il Blues, in particolare dai musicisti neri del Delta del Mississippi che esprimevano con questa sonorità il loro dolore e fatica. Basti pensate che si dice che “i bianchi non abbiano il Blues perché i bianchi non hanno nulla di cui preoccuparsi” .

Una volta giunto a Chicago, il suono ripetuto con la tipica struttura a 12 battute ha incontrato le contaminazioni della grande metropoli industriale che già era, e diede vita ad un nuovo genere musicale che portava il nome di Chicago Style.

I locali dove si suonava questa nuova forma di blues venivano chiamati Rent Party, perché vi venivano organizzate piccole feste improvvisate dove gli afroamericani la sera si ritrovavano per ballare e divertirsi. Questi ritrovi a tema musicale per molti anni hanno costituito l’unica forma di aggregazione nera possibile a Chicago.

Col passare del tempo, il genere musicale cominciò ad essere apprezzato anche dai bianchi e da quel momento si diffuse nel resto del paese con versioni più o meno “contaminate”.

Anche la House Music degli anni ’80 e la Techno di Detroit provengono dal Blues di Chicago che alcuni sostengono essere “la radice di tutti gli stili musicali”.

Nashville, invece, che è una delle città americane più belle, è la culla della musica country: qui gli aspiranti musicisti armati di chitarra arrivano in cerca di fortuna suonano gratuitamente e a rotazione nei molti “Juke Joints” sperando che, un giorno, tra il pubblico ci fosse un discografico che bevendo una birra li notasse. Come in una favola moltissimi hanno iniziato la loro carriera proprio così.

A Nashville si trova anche il famoso museo dedicato a Johnny Cash, uno dei simboli della musica americana, il famoso “Man in Black” che, nonostante una vita travagliata e complicata ci ha regalato brani che fanno parte della storia e che costituiscono ancora oggi ispirazione e desiderio di riscatto per musicisti e artisti nel mondo. All’interno del Museo è possibile vedere i suoi cimeli, le sue chitarre e i suoi scritti, quindi ricostruire le sue umili origini e ripercorrere la sua carriera.

Memphis, il tempio della musica nera e New Orleans, dove regna sovrano il jazz

A Mississippi Trail e Memphis in particolare, sono il cuore della musica nera, quella che ha unito BluesGospel e Rock’n Roll. Qui hanno cominciato Johnny CashElvis PresleyAretha FranklinJustin TimberlakeJerry Lee LewisTina TurnerOtis Redding e molti altri ancora. Memphis è da sempre il tempio della musica e qui troviamo anche Graceland, l’ultima casa di Elvis Presley, la residenza più visitata d’America dopo la Casa Bianca, a riprova di un amore che non sembra calare con il tempo.

La visita interna di Graceland offre una visione a dir poco curiosa delle abitudini di Elvis negli ultimi anni della sua vita: si potrà vedere la famosa “jungle Room”con cascata interna, la sala delle televisioni dove lui guardava per ore più programmi diversi contemporaneamente e la lunga lista che troneggia in cucina che elenca nel dettaglio gli articoli che non dovevano mai mancare.

E che dire di New Orleans? Qui noi italiani abbiamo giocato un ruolo per i generi musicali americani. Molti siciliani, infatti, arrivarono nella città del Mardi Gras per coltivare i territori messi a disposizione gratuitamente dalla Louisiana, che era stata ceduta dalla Francia agli Stati Uniti. Si trattava di una terra difficile: umida e paludosa, poco adatta alle nostre colture, ma i nostri connazionali non si scoraggiarono.

I primi schiavi neri arrivarono dal Senegal e contribuirono alla nascita della musica che poi venne chiamata Jazz. Quello che è considerato il primo disco di musica Jazz fu inciso da un gruppo chiamato Original Dixieland Jazz Band, di cui facevano parte, infatti, dei siciliani.

Parti alla scoperta della storia dei generi musicali americani con UTAT viaggi!

La storia musicale d'America si estende da Chicago, passando per Nashville, New Orleans, fino a Memphis e non solo. Noi di UTAT viaggi abbiamo quindi ideato un itinerario che permette di immergersi nella cultura musicale di questo paese, nella sua storia, ma anche che permette di fare un salto nel suo futuro: il nostro tour guidato tra storia, montagne e musica inizia con la visita di Washington D.C.,  attraversa il Parco Nazionale di Shenandoah, prevede una sosta a  Roanoke che offre un assaggio della vita nelle piccole città americane, ma ovviamente anche a Nashville, soprannominata la “città della musica”, dove ha sede il Grand Ole Opry, famoso locale dove si svolge il programma radiofonico di musica country, ma anche della Country Music Hall of Fame e di molte case discografiche.

Si prosegue per Memphis, dove fu ucciso Martin Luther King il 4 aprile 1968 e, come già accennato, considerata la culla di molti generi musicali americani fra i quali il Blues, il Gospel e il Rock’n Roll. Tra le altre soste c’è anche quella a New Orleans, la culla della musica Jazz.

Inoltre, puoi scegliere tra i nostri diversi tour self drive, ideali per scoprire la parte sud degli Stati Uniti: tra questi “Piantagioni della Lousiana” che inizia a New Orleans, dove il ritmo del jazz si mescola con le strade storiche del Quartiere Francese e che include anche visite a Baton Rouge e Lafayette, dove la cultura Cajun e Creola si esprime in modo vivace attraverso la musica, la danza e la cucina. Il tour “Cuore del sud” parte da Atlanta, prosegue per Nashville con una visita alla Country Music Hall of Fame e allo storico Ryman Auditorium e tocca anche New Orleans, mentre “Ritmi americani” permette anche di visitare Memphis , Natchez e altre città suggestive del sud.

Per vivere emozioni intense ti proponiamo anche il tour “Georgia & Alabama” che offre un mix di storia, cultura e divertimento.

Consulta il programma di viaggio completo e contattaci per avere maggiori informazioni.

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