C'è un luogo dove l'Oriente e l'Occidente si incontrano, un crocevia di culture e civiltà che da millenni affascina e incanta viaggiatori da ogni angolo del mondo: stiamo parlando di Istanbul, una città in cui la storia antica si mescola con la vivacità del presente, dove le moschee dalle cupole dorate svettano accanto ai moderni grattacieli, e i bazar animati risuonano di voci, colori e profumi che sembrano usciti da un racconto delle mille e una notte.
Com’è quindi facile immaginare, le curiosità su Istanbul sono tante, tutte affascinanti e ti faranno venire voglia di partire subito per raggiungere il confine tra Oriente e Occidente.
Istanbul, l'antica Bisanzio e poi Costantinopoli, è una città che ha sempre giocato un ruolo centrale nella storia del mondo. Adagiata sulle rive del Bosforo, il tratto d'acqua che separa l'Europa dall'Asia, Istanbul è un ponte non solo geografico, ma anche culturale e spirituale. Qui, le antiche mura bizantine si ergono fiere accanto agli imponenti palazzi ottomani, mentre le vie acciottolate del centro storico conducono a quartieri moderni e cosmopoliti.
Camminare per le strade di Istanbul è come sfogliare un libro di storia vivente. Ogni angolo della città racconta una storia di conquista, di gloria e di rinascita. Le maestose moschee, come la famosa Hagia Sophia e la Moschea Blu, con i loro minareti che si stagliano contro il cielo, evocano immagini di sultani e imperatori, mentre i tranquilli cortili interni offrono un'oasi di pace e contemplazione.
Per apprezzare appieno la magia di questa città unica è necessario immergersi nelle sue storie più nascoste, nei suoi segreti più affascinanti, quindi ecco cosa sapere su Istanbul:
1. Istanbul è l’unica città al mondo che si trova su due continenti
Lo stretto del Bosforo separa la città in due parti: quella europea e quella asiatica.
La prima, occidentale, è quella commerciale e che ospita ben due terzi della popolazione, la maggior parte delle attrazioni turistiche, tra le quali la Moschea Blu, il Palazzo Topkapi e il Gran Bazar. La parte asiatica, invece, è meno turistica, ma vale davvero la pena visitarla per l’atmosfera suggestiva e la vista che offre una vista sull’intera città e sul Bosforo, sul quale sorgono due ponti sospesi che uniscono le due parti di Istanbul; si tratta del Ponte sul Bosforo e il Ponte Fatih Sultan Mehmet, chiamato anche Ponte sul Bosforo II.
2. La Moschea Blu custodisce ben 21.000 piastrelle (ovviamente blu)
La Moschea del Sultano Ahmed è famosa come la Moschea Blu ed è, senza alcun dubbio, una delle attrazioni più importanti, nonché simbolo di Istanbul.
La sua storia risale al 1609, quando iniziò la sua costruzione, terminata poi nel 1616, durante il mandato del sultano Ahmed I. Il nome lo deve alla sua particolarità: custodisce 21.000 piastrelle blu che adornano l’interno, ovvero delle maioliche di ceramica turchese che sono state importate dalla città di Nicea, l’attuale Iznik, utilizzate per creare bellissimi disegni geometrici che è possibile ammirare sulle pareti superiori e sulla cupola della moschea.
Inoltre, è molto suggestiva l’atmosfera che si crea grazie all’illuminazione che proviene dalle oltre 200 vetrate e dai lampadari che pendono dal tetto.
3. È stata la capitale di tre imperi
Istanbul è stata la capitale dell’Impero romano d’Oriente, dell’Impero Bizantino e dell’Impero Ottomano: infatti, conserva molte testimonianze delle diverse epoche, ovvero chiese, moschee e palazzi storici che lasciano senza fiato.
4. Il Gran Bazar è il più grande mercato coperto del mondo
È senza dubbio uno dei luoghi da visitare a Istanbul: comprende 4.000 negozi e 61 strade, quindi è uno dei mercati coperti più grandi e spettacolari del mondo. Da quando è stato fondato, nel 1461, è diventato sempre più grande e, nelle sue diverse sezioni, offre infinite possibilità per fare acquisti di souvenir, tessuti, gioielli e spezie. Particolarmente suggestiva la sezione dell’oro, così come quella delle spezie e dei tessuti.
5. La preparazione del caffè turco è un’arte
Il caffè turco è una bevanda dal sapore forte e aromatico e la sua preparazione è considerata una vera e propria arte: viene macinato finemente e poi bollito lentamente in una pentola speciale chiamata cezve, poi viene spesso servito in piccole tazze accompagnato con un bicchierino d’acqua e un dolce. Ovviamente il consiglio è quello di gustarlo all’interno di uno dei tanti locali tipici!
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Da: Redazione Mag 29, 2024